Il Cagliari e la lotta salvezza: punti di forza e incognite per la squadra di Ranieri

Lotta salvezza

A dispetto di una rosa dal valore tecnico tutt’altro che indifferente, oggi il Cagliari lotta strenuamente per rimanere in Serie A, senza potersi porre obiettivi più nobili. Claudio Ranieri si ritrova con una bella gatta da pelare, in quanto secondo gli addetti ai lavori o anche solamente leggendo le scommesse sportive online solo Salernitana ed Empoli sembrano messe peggio nella corsa per la salvezza. I rossoblù sono partiti nettamente in ritardo rispetto alle dirette concorrenti e oggi continua a pagarne le conseguenze, nonostante il mister vanti una notevole esperienza internazionale. Al di là del miracolo del Leicester vincitore della Premier League nel 2016, Ranieri aveva compiuto un’altra impresa proprio portando i sardi alla promozione al termine della scorsa stagione, passando per i playoff.

Quest’estate gli isolani sembravano poter contare dunque sugli stessi punti di forza che avevano palesato in Serie B, in primis sull’organizzazione tattica che ha sempre restituito un assetto ordinato e ben equilibrato. Ranieri ridisegnò la squadra dopo essere subentrato a Fabio Liverani, puntellando in particolare la difesa, che con lui in panchina vantava una media di meno un gol subito a partita. Il Cagliari aveva imparato inoltre ad adattarsi nelle tante situazioni di gioco, anche sul campo degli avversari, formando in pochi mesi un gruppo coeso. Ne è stata testimonianza anche la sola figura di Leonardo Pavoletti, oggi fuori dai ranghi dei titolari, ma che ha sempre saputo dare un contributo essenziale senza mai lamentarsi.

Tuttavia, l’idillio non è durato molto in Serie A. Nelle prime 9 partite sono arrivate ben 6 sconfitte condite da appena 3 pareggi. A fine ottobre, però, il Cagliari ha trovato la prima vittoria di questo campionato rimontando in casa il Frosinone per 4-3 e regalando di nuovo la speranza di una possibile salvezza ai propri tifosi. Un solo successo era bastato per cancellare le tante delusioni delle settimane precedenti e da allora la squadra ha praticamente cambiato volto. Solo 3 giorni più tardi i rossoblù hanno superato al 120’ l’Udinese nei sedicesimi di finale di Coppa Italia, per poi vincere ancora in Serie A, stavolta contro il Genoa. Per assistere ad un altro risultato importante, però, è stato necessario aspettare dicembre con il 2-1 interno sul Sassuolo.

Ancora oggi i sardi faticano a trovare quella continuità che servirebbe per stazionare in zone molto più tranquille della classifica. Tuttavia, i mezzi tecnici per fare bene non mancano. Se ne è avuta dimostrazione anche nel 2024, quando all’Unipol Domus è stato battuto il sorprendente Bologna di Thiago Motta, che quest’anno lotta per qualificarsi alle coppe europee. Il cammino in Coppa Italia si è interrotto agli ottavi di finale con la sconfitta per 4-1 in casa del Milan, ma poco importa per una compagine che mira principalmente alla salvezza. Il vero neo riguarda l’attacco: Petagna e Lapadula hanno segnato insieme meno di Pavoletti.

Oggi la corsa è su Udinese, Verona, Sassuolo e Lecce. Da quelle parti la classifica è piuttosto corta e possono bastare anche solo un paio di risultati indovinati per ribaltarla. Il Cagliari viaggia costantemente sul filo del rasoio e di recente non ha saputo sfruttare le opportunità fornite dagli scontri diretti, pareggiando per 0-0 in casa contro l’Empoli e subito dopo in trasferta col Lecce per 1-1. La panchina di Ranieri, ad ogni buon conto, non è in bilico. Per credere in un futuro roseo, il club vuole credere ancora prima nel suo allenatore.

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